Organized By VARSI
VARSI (41.895294, 12.473632)
SEPE - SLEEPING THROUGH THE WAR Curated by Chiara Pietropaoli Partner: Birra del Borgo, SheLab, The Blind Eye Factory, Trasformazioniurbane, 56 FILI At Galleria VARSI, Rome Via di Grotta Pinta 38, Rome www.galleriavarsi.it | [email protected] Exhibition duration: September 29th to November 12th, 2017 Opening: Friday, September 29th, from 6.30 pm to 9.00 pm Gallery opening hours: from Tuesday to Saturday 12 pm - 8 pm, Sunday 3 pm - 8 pm, Monday closed. • • • FREE ENTRY • • • Il 29 settembre 2017 la Galleria VARSI apre al pubblico la nuova sede di Via di Grotta Pinta 38 (Zona Campo de' Fiori) e inaugura: “Sleeping Through The War”, mostra personale dell’artista SEPE, protagonista della scena dell’Arte Urbana polacca. SEPE nasce nel 1982 a Varsavia (PL), dove attualmente porta avanti la propria ricerca artistica e lavora come graphic designer freelance e illustratore. Negli anni '90, affascinato dall'esplosione dei graffiti, inizia a sperimentare il lettering e ad esprimersi sui muri della sua città; in seguito si dedica alla costruzione di uno stile pittorico che possa restituire la sua visione critica della società odierna, concentrandosi sulla distorsione della figura umana. SEPE dipinge da autodidatta fino ai ventiquattro anni quando decide di iscriversi all'Academy of Fine Arts di Łódź dove la pittura incontra e si fonde con il segno grafico e l'estetica del poster design, generando soluzioni creative originali espresse su carta, tela e superfici murali. Per realizzare le sue opere, utilizza molteplici miscele e strumenti tra i quali spray, acrilici, inchiostri, pasta bituminosa, matite e pennarelli combinando con sapienza tecniche differenti. L'uomo moderno è al centro dell'indagine dell'artista, frammentato e deformato, ironico e grottesco, raccontato nelle sue sfaccettature schizofreniche attraverso dense composizioni. Negli ultimi anni ha dipinto grandi murales in Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Norvegia, Georgia, Albania, Stati Uniti d'America, Russia e altri paesi ancora. Ha realizzato quattro mostre personali presso la SOON Gallery di Zurigo, la Lawrence Alkin Gallery di Londra, la Baraka Gallery di Cracovia e la Viuro Gallery di Varsavia e partecipato a mostre collettive in tutto il mondo. “Sleeping Through The War” raccoglie le riflessioni scaturite da alcuni viaggi legati all’attività artistica di SEPE, nei quali si è trovato a interagire con contesti culturali che lo hanno portato a riflettere sulla natura della guerra. Le opere realizzate per la mostra sono “reportage visivi”, reazioni attive al reale elaborate in immagini oniriche, dove caos e logica convivono in un paradosso. In particolare l’artista ricorda una domenica di sole un anno fa a a Mosca quando recatosi nella Piazza Rossa, incuriosito da un volantino che invitava ad un “Picnic di Famiglia”, si ritrova in un contesto inaspettato: palloncini e dolciumi non ce n’erano, di fronte a lui decine di bambini in uniforme militare tenevano un workshop all’interno di tende, una in fila all’altra, giocavano “a fare la guerra”, la guerra per davvero. Pistole, Kalashnikov, fucili di precisione e armi autentiche di ogni tipo passavano disinvolte tra le mani dei bambini che addestravano i loro coetanei al combattimento, sotto lo sguardo incoraggiante delle famiglie. In Russia le organizzazioni patriottiche di carattere militare per bambini e ragazzi sono molte e diffuse, tra queste la IunArmia (dal russo Iunost, gioventù, e Armia, esercito) fondata nel 2016 dall’attuale ministro della difesa russa Sergej Kužugetovič Šojgu, un’organizzazione già operativa in più di ottanta regioni e in crescita esponenziale, un vero e proprio “esercito dei bambini”, strutturato in diversi distaccamenti (paracadutisti, aviatori, carristi..) nato al fine di istruire alla guerra. Da questo aneddoto bestiale e folle ha origine “Sleeping Through The War”. La Galleria VARSIi si fa Teatro dell’assurdo, accoglie i limiti della società spettacolarizzata, estraniata e instabile dove la guerra è un prodotto da distribuire: «La "retorica della guerra" sempre più vivida e inquietante è presente non solo nel mondo della politica e dei media, ma anche nella vita sociale ed è sempre più vicina a noi. La guerra è il business più redditizio e cinico che ci sia e la morte è la notizia che i media vendono meglio. La violenza e l'ignoranza sono dei bestseller della cultura pop, mentre le armi sono gadget fantasiosi e alla moda - un simbolo di intrattenimento» (SEPE). Il conflitto si mostra trasparente nelle sue contraddizioni che invadono i personaggi. Uomini, donne e bambini partecipano allo spettacolo della violenza, alienati e desolati, si perdono nella massa, dominati da forze insensate. “Sleeping Through The War” è uno specchio stravagante e crudele, ironico e drammatico dove lo spettatore può riflettersi e riflettere. • • • On September 29th 2017 Galleria VARSI is proud to open its new spaces in Via di Grotta Pinta 38 and to inaugurate “Sleeping Through The War”, a solo show by the artist SEPE, a major figure in the Polish Urban Art scene. SEPE was born in 1982 in Warsaw, Poland, where he is currently carrying out his artistic research and working as freelance graphic designer and illustrator. In the ‘90s, fascinated by the explosion of graffiti, he experimented with lettering and started expressing himself on the walls of his city. He then moved on to create a pictorial style that reflects his critical vision of today's society, focusing on the distortion of the human figure. SEPE was self-taught until the age of twenty-four when he decided to join the Academy of Fine Arts in Łódź. There painting meets and blends with graphic signs and aesthetics of poster design, to generate original creative solutions on paper, cloth and wall surfaces. To create his works, Sepe blends a variety of media including sprays, acrylics, inks, bituminous pastes, pencils and markers, combining various techniques with great artistic insight. Modern man is at the center of SEPE’s research, where he is presented in the schizophrenic facets of intense compositions as fragmented and deformed, ironic and grotesque. In recent years the artist has painted large murals in France, Spain, Germany, England, Norway, Georgia, Albania, United States, Russia and other countries. He has done four personal exhibitions at the SOON Gallery in Zurich, the Lawrence Alkin Gallery in London, the Baraka Gallery in Krakow, and the Viuro Gallery in Warsaw and has participated in collective exhibitions around the world. "Sleeping Through The War" collects reflections from some of Sepe's art travels, during which his interaction with local cultures have led him to ponder upon the nature of war. The works created for the exhibition are a "visual reportage", real-life reactions translated into oniric imagery, where chaos and logic paradoxically coexist. The artist remembers in particular a sunny Sunday afternoon a year ago on the Red Square in Moscow where he was intrigued by a leaflet describing a "Family Picnic". There he found an unexpected scenario: no balloons or sweets but dozens of children in military uniform that were teaching other children inside a series of tents on "how to make war", real war. Pistols, Kalashnikov, precision rifles and authentic weapons of all kinds were casually being handled by very young people training their peers in combat, under the encouraging eyes of their families. In Russia, there are widespread patriotic military organizations for children and adolescents; these include IunArmia (from the Russian Iunost, youth, and Armia, Army) founded in 2016 by the current Russian Minister of Defense Sergei Kužugetovič Šojgu, an organization already operational in more than eighty Russian regions and growing exponentially, a real "army of children" structured in various detachments (paratroopers, aviators, tankers ...), specifically created to instruct young people to war. "Sleeping Through The War" stems from this brutish and crazy anecdote. Galleria VARSI is a Theater of the Absurd that welcomes artists at the margin of an estranged and unstable society, caged by media, where war becomes a product to be distributed. According to SEPE, "the increasingly vivid and disturbing ‘rhetoric of war’ is present not only in the world of politics and the media, but also in social life – closer and closer to us. War is the most profitable and cynical business and death is the hottest, media selling news. Violence and ignorance are an attractive, bestseller element of pop culture, while guns are stylish, fancy gadgets – an entertainment symbol.” The conflict is clear in the contradictions that invade his characters. Men, women and children participate to the show of violence, alienated and desolate, lost in the masses and dominated by senseless forces. "Sleeping Through The War" is an extravagant, cruel, ironic and dramatic mirror in which the viewers reflect themselves and are forced to reflect.